UNIDEE e Accademia ArtEZ

A Cittadellarte, un corso intensivo di tre settimane della triennale in Arti Visive dell’Accademia ArtEZ (Paesi Bassi) all’interno del programma di Social Engaged Art di Accademia Unidee.

A Cittadellarte, un corso intensivo della triennale in Arti Visive

Sedici studenti provenienti dall’Accademia ArtEZ (Paesi Bassi) svolgono a Settembre un corso di tre settimane all’interno del programma di Social Engaged Art di Accademia Unidee, sviluppando ricerche artistiche, individuali o collettive e lavorando sul tema della produzione e sulla sua relazione con l’arte.

La sfida che viene posta ai ragazzi è semplice ma ambiziosa: guardare alla società con occhi diversi, vederne le dinamiche, gli sviluppi e i problemi e farne un’opportunità di ricerca artistica.

Iniziato il 2 settembre ad Arnhem, in Olanda, il corso è poi proseguito a Biella, negli spazi della Fondazione Pistoletto e in alcune località sparse nel territorio della provincia.

All’interno della comunità biellese i 16 studenti del bachelor in arti visive, 15 olandesi e 1 italiano, stanno lavorando alla loro ricerca che ruota attorno al concetto di ‘produzione’ e soprattutto al suo rapporto con il mondo dell’arte.
Una ricerca che ha portato gli studenti ad una vera e propria immersione nella realtà produttiva biellese, visitando e scoprendo le fabbriche del territorio, incontrando imprenditori, operai e studiosi che si sono occupati della relazione tra produzione, economia e società.

Le aziende che hanno aperto le porte ai ragazzi sono la Filatura Astro, il Lanificio Cerruti e Bonino 1913. A queste visite va aggiunta l’intera giornata del 7 settembre con una visita a Torino, per visitare la Galleria Franco Noero e Cripta747. Una giornata che terminata con un incontro assieme al Consorzio del Lingotto, che ha permesso loro di visitare la storica fabbrica con la sua straordinaria rampa e la sua iconica pista sul tetto di uno degli edifici più rappresentativi della cultura industriale italiana.

Michele Cerruti But, coordinatore di Accademia UNIDEE, spiega così le peculiarità del corso:

“Ai ragazzi viene data l’opportunità di raffrontare la loro ricerca individuale, unita alle loro aspirazioni personali, con un contesto più grande, ossia la realtà vera e propria. Lo scopo è metterli a confronto con la società, o meglio con un aspetto specifico di questa, la produzione, dando loro l’opportunità di entrare a contatto col mondo delle fabbriche e con i relativi attori. A partire da questa immersione nella realtà, abbiamo chiesto agli studenti di sviluppare una ricerca artistica individuale o collettiva.
Lo scopo è mostrare agli studenti come costruire una formazione artistica confrontandosi direttamente con la società, anche a prescindere da una formazione intellettuale e accademica completa.”

La realtà sociale che ci circonda è il più grande stimolo che un 'homo artisticus' potrebbe avere

Michelangelo Pistoletto
“Il riferimento alla Socially Engaged Art è una delle principali ragioni della nostra collaborazione con ArtEZ che, in quanto accademia d’arte, sviluppa da anni una ricerca basata sull’insegnamento ai giovani studenti della capacità dell’arte di connettersi alla società”.

Il corso curricolare prevede due momenti salienti: il 23 settembre a Cittadellarte è in programma la presentazione dei lavori degli studenti, mentre il primo ottobre nell’accademia olandese, si terrà la restituzione finale. I due momenti di condivisione hanno una rilevanza non indifferente: “Come sempre, la formazione di Cittadellarte è collettiva – ha aggiunto Cerruti But – perché è attraverso la collettività che si costruisce un pensiero complesso”.

I tutor Juan Sandoval e Michele Cerruti But hanno dato forma e definito i contenuti del modulo, ma il progetto si avvale anche della partecipazione di Maresa Lippolis del collettivo Serpica Naro, di Michelangelo Pistoletto (che è stato il protagonista di una conversazione serale con gli studenti), di Francesco Monico (direttore dell’Accademia UNIDEE che terrà una lezione sul rapporto tra uomo e tecnica), di Nico Angiuli (che ha presentato il suo progetto “The Human Tools”), di Paolo Naldini e di tutta Accademia UNIDEE assieme a Cittadellarte.