EHEA Ministerial Conference 2020: “Un evento nato sotto il segno del Terzo Paradiso”

La Conferenza Ministeriale di quest'anno ha per segno-simbolo il Terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto: " Un simbolo di rinascita - così gli organizzatori - per un evento di rinascita"
Pubblichiamo un estratto dell’articolo di oggi, comparso sul Journal di Cittadellarte, sulla Conferenza Ministeriale EHEA Rome 2020.

 

Tutto è pronto: oggi alle 9 inizia la Conferenza Ministeriale EHEA Rome 2020, un’opportunità per rafforzare la cooperazione tra i paesi, per costruire un futuro migliore nell’istruzione superiore, per aumentare il numero di paesi partecipanti* e per riflettere sul prossimo decennio dell’EHEA. Lo Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA) è un’esperienza internazionale unica nel settore della formazione superiore, risultato della volontà di 48 Paesi con differenti tradizioni politiche, culturali e accademiche, che negli ultimi vent’anni hanno costituito un’area comune attraverso riforme strutturali e strumenti condivisi. L’obiettivo di questa realtà è aumentare la mobilità del personale docente e non docente, quella degli studenti e facilitare l’occupabilità. Un processo portato avanti dai 48 Paesi membri, che concordano e adottano riforme nel settore della formazione superiore sulla base di valori comuni (la libertà di espressione, l’autonomia delle istituzioni, i sindacati studenteschi indipendenti, la libertà accademica, la libera circolazione degli studenti).

Ehea Rome 2020
Come indicato nel sito web dell’evento, durante la Conferenza i Ministri dell’EHEA presenteranno il Comunicato di Roma, il documento fondamentale che darà indicazioni sui prossimi dieci anni di lavoro dell’intero Spazio europeo dell’istruzione superiore. “Sottolineerà – così gli organizzatori – la necessità di migliorare l’attuazione dei valori fondamentali, in particolare la democrazia, poiché i principi alla base dell’istruzione superiore sono nozioni di pace e libertà”. L’appuntamento di oggi prevede una giornata di lavori, che sarà aperta dal Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, e dalla Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, seguiti dalla partecipazione di tutti i Ministri dell’EHEA e dei Membri consultivi.
Nel pomeriggio, invece, sono previsti gli interventi delle maggiori organizzazioni internazionali che operano a livello globale nel settore della formazione superiore, al fine di promuovere un dialogo globale tra l’EHEA e le altre Regioni al mondo (per visionare la lista completa degli speakers cliccare qui).

“La Fondazione Pistoletto – così Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte –, con la sua Accademia Unidee, scuola di arte e società dagli anni ‘90, ha stretto questa partnership con CIMEA, nata sotto gli auspici del MIUR, per celebrare l’obbiettivo della cooperazione che la Conferenza Ministeriale indica alle istituzioni dell’alta formazione e, tramite di esse, alle nuove generazioni. Il simbolo del Terzo Paradiso è di fatto simbolo di unione e cooperazione in quanto rappresenta la formula della sintesi, che crea un’inedita realtà a partire da elementi differenti e preesistenti. La nostra è l’era della cooperazione perché solo cooperando potremo affrontare le sfide epocali che stiamo vivendo. Se occorre dunque cooperare per apprendere, la formazione è essenziale, perché occorre, ora più che mai, apprendere a cooperare”.

“L’Accademia Unidee della Fondazione Pistoletto – ha aggiunto Francesco Monico, direttore generale di Accademia Unidee – in linea con la Conferenza ministeriale dell’EHEA 2020, crea un nuovo spazio per l’alta formazione, annullando le distanze a livello Europeo e internazionale e si muove all’interno della visione dei sistemi di istruzione superiore della formazione europea e internazionale visti come territori di cooperazione e sostegno della diversità, in un contesto di comparabilità e connessione. L’Accademia Unidee è partecipe dell’evento attraverso il simbolo del Terzo Paradiso del suo fondatore Michelangelo Pistoletto, che è stato assunto come simbolo della conferenza”.

 

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