Accademia Unidee ad Arte al Centro 2025 – Accademia Aperta

Gli studenti e i docenti del corso di Arte pubblica partecipano ad Arte al Centro 2025 con la Mostra annuale, negli spazi dell’Universario.
La Mostra inaugura il 27 giugno e sarà aperta fino al 20 luglio

di: Redazione

Inaugura sabato 28 giugno la 27esima edizione di Arte al Centro, la rassegna annuale di Fondazione Pistoletto Cittadellarte. In programma la presentazione di un nuovo spazio espositivo: il Palazzo del Buongoverno, dove saranno ospitate mostre inedite di Cittadellarte, con Biella Città Arcipelago, e di Michelangelo Pistoletto.

 

Corso Triennale di Arte Pubblica

Gli studenti e i docenti del corso triennale di Arte pubblica partecipano ad Arte al Centro 2025 con la consueta Mostra annuale, installata negli spazi dell’Universario. La Mostra inaugura il 27 giugno e sarà aperta fino al 20 luglio.

UNIVERSARIO: “NOT TOO HARD TO LISTEN”
H 14.00 opening

HYDRO: Metamorsuoni (a cura di Angelica Troncone)
h 17.00 “Paesaggi sonori”, HYDRO: talk, con Enrico Ascoli
h 18.00 Pratiche di Deep Listening: Workshop a cura di Angelica Troncone

NOT TOO HARD TO LISTEN
Not too hard to listen is the end-of-year exhibition of the Second semester courses in the first year of the Three-year Course in Arte Pubblica – Art for Social Change at the Accademia Unidee – Fondazione Pistoletto.
The theoretical-critical and practical reading of art interventions in the public sphere, as proposed by the course, introduced an analysis of the concept of context, forms of participation, the multiplicity of actors, contemporary plastic arts techniques, and their semantic scope, taking a decolonial and post-human perspective. Accompanied by lecturers Elena Mazzi and Rebecca De Marchi, the students developed their works through critical reflection in accordance with their individual artistic research and the themes that drew their attention. Thanks to the course led by Andrea Masu, the students had the chance to learn how to work with multimedia arts and frame their work within the contemporary digital media debate.
Irony, nostalgia, sound in public space, identity, loss, and collaboration are the main topics on which the students focused their attention and to which their exhibited works are devoted.

Courses:
Decoration 1 – Art and Environment, led by Elena Mazzi and Rebecca De Marchi
Digital Media for Visual Arts, led by Andrea Masu

Students and works:
Angelica Troncone, Metamorsuoni (site-specific installation)
Dalia Jacobs, The Thread Between Us (immersive installation)
Justine Sicolo, Impotenza (performance, installation)
Kimia Shamsi, ۶۰ (4K video, 7’, A5 fanzine)
Fabio Pasquali, In the urban jungle (AI video, 19’)
Fabio Pasquali, The faboulous show (parody video, 4’30”)

OPEN STUDIO
Chiara Guillet
Gabriel Croso

 

 

Corso Triennale di Moda Sostenibile

Gli studenti e i docenti del corso triennale di Moda sostenibile partecipano ad Arte al Centro 2025 con quattro progetti che rappresentano l’esito della visione strategica del Corso ovvero mettere la sostenibilità al centro di ogni disciplina e riscoprire il legame inscindibile fra arte e moda, per raggiungere nuove espressioni in un fashion system che per sopravvivere si dovrà basare su innovazione, circolarità, diversità, inclusione, biodiversità, rispetto per l’ambiente, creazione di valore condiviso, relazioni con la comunità. L’interazione tra moda e arte è fondamentale per imparare a progettare e produrre con le strategie delle quattro R (rethink, reduce, reuse, recycle), stimolando un consumo consapevole.

1) TERTIUM DATUR
Gli studentǝ del primo anno organizzano un atelier che avrà luogo durante tutta la giornata del 28 giugno, durante il quale esporranno e lavoreranno ai costumi dello spettacolo “Tertium Datur” ideato dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Lo spettacolo, che avrà la sua prima rappresentazione a Osaka 2025 a luglio e che poi verrà replicato nella Sala della Asse del Castello Sforzesco di Milano a settembre, è un’opera originale in tre atti che parte da un testo di Leonardo da Vinci per arrivare al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Gli studenti del primo anno (Maria Eduarda Belloni Flores, Leonardo Alves Mendes Da Silva, Hitoe Nakamura, Martina Salvemini, Annarita Steni, Michela Voto) hanno progettato nell’ambito del corso di Fashion Design della prof. Nelly Hoffmann e di Modellistica del prof. Renzo Catoni, i costumi per cantanti e attori dello spettacolo. Gli abiti sono stati realizzati con tessuti circolari donati dall’azienda Pratrivero, che hanno permesso di sperimentare nuove forme e nuovi utilizzi per materiali innovativi e sostenibili.

2) IL GIOIELLO TESSILE
Gli studentǝ del secondo anno espongono il progetto realizzato nell’ambito del corso di Design del gioiello della prof. Lucilla Giovanninetti e intitolato “Il gioiello tessile: elaborazione di scarti tessili in opere plastiche indossabili, che rimandano a immagini del passato e alla propria autobiografia”. Inizialmente sono stati esaminati gioielli e opere d’arte nei quali centrale è la scelta del materiale tessile (Michelangelo Pistoletto, Karine N’guyen, Jeffrey Gibson, Carla Tolomeo, Maria Lai, Louise Bougeois, Ema Shin, Sheila Kruger, ecc.), approfondendo l’evoluzione tematica e concettuale di Marion Baruch. I progetti presentati dagli studenti (Melek Bacha, Alvaro Guimarães Werner, Filippo Panico, Sara Rigoni, Natalia Terezova) prevedono, dunque, solo l’uso di materiale tessile scartato dalle lavorazioni (tessuti e filati), senza interventi di elementi diversi, se non nelle componenti strutturali.

3) LA SOSTENIBILITÀ DEL TAYLORMADE
Gli studentǝ del terzo anno esporranno un progetto di grande attualità ovvero una serie di capi su misura di altissima qualità che costituiscono la base del guardaroba sostenibile di una persona e che grazie all’apporto dello Styling possono trasformarsi e assumere nuove visioni e proporre nuove tendenze come assi portanti di una creatività che unisce tradizione e avanguardia. Gli studentǝ (Francesca Acquadro, Paula Arbach, Martina Bona, Francesca Del Pizzo), nell’ambito del corso di Modellistica del prof. Renzo Catoni hanno sviluppato tutte le fasi della creazione di un capo sartoriale, utilizzando tessuti di recupero donati dalla stilista Ylenia Mangano (Myanamì).

4) ABITI DI SCENA PER PICCOLI ATTORI
Due studentesse (Martina Bono e Anastasia Raccuglia) hanno realizzato gli abiti di scena di cinque bambinǝ della Scuola libera Maria Montessori di Cittadellarte per la performance realizzata dall’artista greca Despina Charitonidi all’interno della mostra Ecosystems as Living Communities che avrà luogo in data 28 giugno.